Il TAR della Toscana, con sentenza della fine del mese di luglio 2024, declina la propria giurisdizione nell’ambito di una controversia che involgeva l’individuazione del personale da destinare al servizio di cd. Elisoccorso regionale. Invero, […]
Secondo il TAR Campania con sentenza del maggio 2024, in presenza di un secondo avviso pubblico per l’affidamento di un servizio, successivo ad un avviso per l’affidamento diretto con applicazione del principio di rotazione, a
Il principio di rotazione a seguito di un affidamento diretto andato deserto Leggi tutto »
Contro il concorso pubblico meramente “nozionistico”Il TAR della Toscana, con sentenza della fine del mese di giugno 2024, si è pronunziato su una fattispecie di non poco interesse. Invero, nell’occuparsi dell’annullamento in via di autotutela
Contro il concorso pubblico meramente “nozionistico” Leggi tutto »
Il TAR Lazio-Roma, con sentenza dell’11 aprile 2024, conferma in modo convincente che i procedimenti soggetti alla disciplina dell’art. 110 comma 1 del d.lgs. 267/2000 non appartengono al genus dei concorsi pubblici e, quindi, sono
Il TAR del Lazio- Roma, con sentenze dell’aprile 2024, mostra di non condividere il diverso orientamento di parte della stessa giurisprudenza amministrativa in merito alla perdurante afferenza delle controversie sul conferimento degli incarichi di direzione
In un concorso pubblico, come correttamente rileva il TAR Marche-Ancona, con sentenza del 6 marzo 2024, non costituisce motivo di incompatibilità la circostanza che, uno dei componenti della commissione di concorso (ovvero il suo presidente),
Il TAR Marche-Ancona, con sentenza del 20 gennaio 2024, resa nell’ambito di un giudizio sulle cosiddette progressioni verticali (dall’allora categoria C a quella D degli enti locali), ribadisce che “l’Amministrazione gode di ampia discrezionalità nella
Concorsi interni e titoli di studio Leggi tutto »
La sentenza del TAR Marche- Ancona, del 16 gennaio 2024, già oggetto di una news di questa blog giuridico si segnala anche per alcune considerazioni forse “metagiuridiche” ma davvero illuminanti delle problematiche che, da sempre,
La Suprema Corte, con sentenza del 21 febbraio 2024, conferma l’illegittimità dell’esclusione, dalle progressioni in carriera indette dall’Agenzia delle Entrate, dei candidati che erano stati collocati in pensione nelle more dello svolgimento della procedura. Infatti,
Il TAR Toscana, con sentenza dei primi di marzo 2024, precisa innanzitutto che “l’art. 24, comma 2, lett. C) della L. 240/10, prevede che i ricercatori a tempo determinato sono scelti mediante procedure pubbliche di
