Riders: progressivo avvicinamento alla subordinazione?

Segnaliamo la sentenza del Tribunale di Firenze del mese di novembre del 2021 che ha ritenuto inquadrabile il rapporto di lavoro dei cosiddetti “riders addetti al food delivery” nell’ambito delle collaborazioni etero-organizzate di cui all’articolo 2 del Dlgs n. 81/2015 ed ha precisato che detti lavoratori devono godere di una “protezione equivalente” a quella dei lavoratori subordinati.

Secondo il Tribunale fiorentino, pertanto, nei confronti dei c.d. riders deve trovare integrale applicazione la disciplina del lavoro subordinato, compresa quella relativa alla dimensione collettiva dei diritti dei lavoratori per la repressione della condotta antisindacale ex articolo 28 della L. n. 300/1970.

Tale pronuncia, oltre a porsi in linea di continuità con l’orientamento espresso nel 2020 dalla Corte di Cassazione nel caso Foodora e nel giugno del 2021 dal Tribunale di Bologna, sembra esprimere la diffusa volontà di consentire il progressivo avvicinamento della categoria dei lavoratori su piattaforma verso la subordinazione a tutti gli effetti.

Sul punto, infatti, è stata presentata in Commissione europea una proposta di direttiva contenente una serie di misure volte al miglioramento delle condizioni di lavoro dei cd. “platform workers”.

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