Le sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro costituiscono danno erariale

La Procura regionale per il Friuli-Venezia Giulia della Corte dei Conti ha affermato che l’esborso di denaro pubblico per il pagamento della sanzione derivante dalla inosservanza delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro integra danno erariale se ed in quanto discende da una condotta illecita.
In tale ipotesi la condotta tenuta dai Direttori di una agenzia pubblica ha costituito causa immediata e diretta del pregiudizio patrimoniale, in quanto l’ente pubblico si era trovato costretto a pagare una sanzione che, in quanto inflitta personalmente al datore di lavoro, non sarebbe dovuta gravare sul bilancio dell’amministrazione.
Secondo la Procura, la condotta illecita si sostanzierebbe nel fatto che, pur essendo consapevole che la contravvenzione fosse imputabile personalmente al Direttore in quanto datore di lavoro, lo stesso abbia anteposto il proprio interesse a quello pubblico dando ordine di effettuare il pagamento con le risorse economiche dell’ente.

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