L’Amministrazione deve sempre comportarsi secondo canoni di buona fede e correttezza

La Pubblica Amministrazione è responsabile nei confronti del privato non solo quando ponga in essere in provvedimento illegittimo, lesivo della sfera giuridica del destinatario, ma anche quando tenga un comportamento contrario a buona fede. La sentenza n. 7574/2024 del Consiglio di Stato ribadisce quanto suesposto, concordando con l’orientamento inaugurato dalla pronuncia n. 5/2018 della Adunanza Plenaria. In particolare, si evidenzia che nell’attività procedimentale, a prescindere dalla legittimità o meno del provvedimento finale, la P.A. ha l’obbligo di adottare comportamenti corretti tali da non ledere l’affidamento del privato, il quale deve poter essere libero di autodeterminarsi nelle scelte negoziali. Ad oggi, tale principio è esplicitato nell’art. 5 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, ma deve ritenersi applicabile a tutti gli ambiti dell’agire amministrativo e la sua violazione comporta una responsabilità precontrattuale dell’Amministrazione.

Torna in alto