La somministrazione a termine

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza in tema di contratto di somministrazione a tempo determinato, ha confermato il proprio orientamento, ribadendo che i rinnovi di tali contratti ripetuti nel tempo sono illegittimi se l’utilizzatore non fornisce prova del fatto che gli stessi sono collegati a esigenze di natura temporanea.

In particolare, la Corte ha precisato che la circostanza che la legge in materia non prescriva esplicitamente la ricorrenza della temporaneità non impedisce di considerare tale requisito come “implicito e immanente”, in conformità agli obblighi imposti dal diritto dell’Unione europea.

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