Entro due anni dalla recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, gli Stati membri dovranno adeguare il diritto interno alle disposizioni della Direttiva sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, la cui principale novità risiede nella “presunzione di subordinazione” di tali lavoratori, configurabile qualora gli stessi siano assoggettati al potere direttivo e di controllo delle piattaforme.
Dunque, il legislatore nazionale potrà tipizzare gli indicatori della subordinazione, già oggi individuati dalla giurisprudenza, utilizzabili dai lavoratori e dall’Ispettorato del lavoro per fornire prova della subordinazione.