Il comune deve indicare le misure alternative alla rotazione dei dirigenti nel piano anticorruzione

Con atto del 7 giugno 2022, l’ANAC ha evidenziato che devono essere formalizzate nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione le ragioni che impediscono la disciplina e la programmazione della rotazione dei dirigenti, con l’eventuale individuazione di figure infungibili.
L’intervento dell’ANAC nasce da una segnalazione relativa alla mancata attuazione della rotazione dei dirigenti da parte di un Comune. In particolare, il Comune aveva ritenuto la rotazione non perseguibile in quanto avrebbe comportato la perdita di professionalità ed esperienza in ciascuno degli uffici coinvolti, con ricadute negative sull’efficienza dei servizi. Allo stesso tempo, il Comune aveva adottato misure diverse dalla rotazione, tra cui un rafforzamento della trasparenza attraverso l’organizzazione di giornate dedicate al coinvolgimento ed alla informazione della cittadinanza e la pubblicazione di annunci sul sito internet.
Orbene, pur valutando positivamente le iniziative intraprese dal Comune, l’ANAC ha sottolineato che in tali casi il Piano Anticorruzione deve essere integrato con la formalizzazione delle misure alternative adottate nonché con la previsione di appositi percorsi di formazione che consentano di rendere interscambiabili le competenze anche di livello dirigenziale.

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