Lavoro pubblico

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Nel rapporto di lavoro pubblico non sono possibili trattamenti migliorativi ad personam ovvero non previsti dalla contrattazione collettiva nazionale o decentrata

Ancora di recente è stato ribadito dalla Corte di Cassazione che, nel pubblico impiego le amministrazioni sono tenute, ai sensi del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 45, comma 2, a garantire ai propri […]

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I genitori che fruiscono dei permessi per allattamento, del congedo di maternità ovvero dell’interdizione anticipata dal lavoro o del congedo parentale hanno diritto a non subire trattamenti economici peggiorativi

Viene data continuità, da una sentenza della Suprema Corte dello scorso maggio 2022, all’orientamento giurisprudenziale secondo il quale “in tema di pubblico impiego privatizzato, le misure di tutela e sostegno della maternità e della maternità’,

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La Pubblica amministrazione può unilateralmente ripristinare il rapporto di lavoro a tempo pieno una volta che sia stato in precedenza autorizzata la sua trasformazione a tempo parziale?

La Suprema Corte, con una recentissima sentenza, ricorda alle pubbliche amministrazioni che, nell’ambito del rapporto di lavoro pubblico privatizzato, non risultano titolari di alcuna posizione di supremazia pubblicistica, sicché, alla luce della disciplina di cui

La Pubblica amministrazione può unilateralmente ripristinare il rapporto di lavoro a tempo pieno una volta che sia stato in precedenza autorizzata la sua trasformazione a tempo parziale? Leggi tutto »

La natura “riparatoria” delle stabilizzazioni supera il risarcimento del danno da precariato ex art. 36 D. Lgs. n. 165 del 2001?

La Corte di Appello di Firenze, a conclusione di una lunga vicenda contenziosa (risalente al 2011), mostra di aderire, con una sentenza della fine del mese di maggio 2022, all’orientamento (formatosi inizialmente con riferimento al

La natura “riparatoria” delle stabilizzazioni supera il risarcimento del danno da precariato ex art. 36 D. Lgs. n. 165 del 2001? Leggi tutto »

L’art. 150 D.L. n. 34 del 2020, che sancisce il recupero al netto degli indebiti previdenziali e stipendiali, si applica anche alle richieste precedenti alla sua entrata in vigore?

In riforma di una sentenza della Corte dei Conti della Toscana, con una pronunzia recentissima ottenuta dallo Studio Legale Montini, la Prima Sezione Centrale di Appello della Corte dei Conti consolida l’orientamento secondo il quale,

L’art. 150 D.L. n. 34 del 2020, che sancisce il recupero al netto degli indebiti previdenziali e stipendiali, si applica anche alle richieste precedenti alla sua entrata in vigore? Leggi tutto »

La disciplina dell’obbligo di esclusività continua ad applicarsi anche al dipendente pubblico in aspettativa?

Sul punto risulta intervenuta, nel marzo del 2020, una sentenza della Suprema Corte che aderisce ad un’interpretazione estremamente rigorosa, secondo la quale l’obbligo di esclusività perdura anche in caso di collocamento in aspettativa del dipendente

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