Ai fini dell’abilitazione per professore universitario non sono ammessi giudizi troppo vaghi

Il contenzioso nasce dal ricorso proposto da una candidata avverso il provvedimento di non idoneità per il conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di I fascia.
La ricorrente ha evidenziato, in particolare, che la Commissione, pur dando atto della presenza di un numero adeguato di pubblicazioni, di un’adeguata collocazione editoriale e coerenza delle stesse rispetto al settore concorsuale, ha concluso ritenendo che le stesse fossero ripetitive nei contenuti e di respiro circoscritto.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha analizzato il contenuto dei giudizi espressi dai commissari, e li ha ritenuti eccessivamente generici, in quanto non contengono alcun specifico riferimento alle pubblicazioni da valutare in concreto e si risolvono, in sostanza, in mere formule di stile.
In buona sostanza, a parere del giudice amministrativo nessuno di tali commissari si è espresso né sulla qualità della produzione scientifica, sulla base dell’originalità, del rigore metodologico e del carattere innovativo, né sulla rilevanza delle pubblicazioni all’interno del settore concorsuale di riferimento.
In definitiva, ad avviso del TAR il giudizio collegiale manifesta profili di incompletezza e di contraddittorietà che non supportano affatto le ragioni che hanno condotto al mancato riconoscimento dell’abilitazione: da qui la illegittimità della procedura ed il diritto della ricorrente ad essere riesaminata da parte di una commissione in diversa composizione.

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