La sezione penale della Corte di Cassazione è recentemente e nuovamente intervenuta in materia di tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, precisando che nelle amministrazioni pubbliche, in difetto dell’espressa attribuzione della qualità di datore di lavoro a un dirigente o a un funzionario da parte dell’organo di vertice, è necessario verificare quale sia la concreta pianificazione dei servizi amministrativi e delle ripartizioni delle funzioni tra i vari soggetti.
Secondo i giudici di legittimità, infatti, tale valutazione si rende indispensabile al fine di individuare il soggetto espressamente deputato alla gestione del rischio e, dunque, responsabile dell’infortunio occorso al dipendente.