La Corte di Appello di Firenze si è recentemente pronunciata in tema di modalità di conferimento, da parte della pubblica amministrazione, di incarichi di posizione organizzativa.
Al riguardo, è stato evidenziato che la scelta, da effettuare nel rispetto delle disposizioni della contrattazione collettiva e del generale principio di buona fede, ha senz’altro carattere discrezionale. Cionondimeno, la motivazione dell’atto di scelta del personale da assegnare alla posizione in questione presuppone una necessaria valutazione comparativa degli aspiranti, ed il conseguente esame dei rispettivi curricula.
Nel compimento di tale attività di comparazione, sottolinea il giudice di secondo grado, è indispensabile esplicitare non solo quali titoli e qualità dei prescelti devono ritenersi decisivi, ma anche perché essi le posseggono in misura prevalente rispetto agli altri candidati.