Come comportarsi in sede di commissione di concorso allorché emerga che uno dei candidati ha errato ad indicare un titolo che comunque risulta dalla domanda e dal curriculum formativo: applicazione del principio del soccorso istruttorio.
Un candidato è in possesso di un titolo richiesto dal bando di concorso, ma lo indica nella sezione sbagliata della domanda di partecipazione. In questo caso, l’attribuzione del relativo punteggio e la conseguente correzione della graduatoria non comporta la violazione della par condicio dei partecipanti, trattandosi di un titolo effettivamente posseduto dal candidato ed indicato, anche se in modo incompleto o erroneo, nella domanda di partecipazione.
Tale un principio è stato affermato dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio con una sentenza del marzo 2022, che ha accolto il ricorso di un candidato ad una procedura selettiva cui la pubblica amministrazione aveva omesso di attribuire il punteggio relativo all’abilitazione professionale per averlo indicato nella sezione sbagliata della domanda di partecipazione.
Ai fini della decisione, il Giudice Amministrativo ha richiamato anzitutto l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, nell’ambito dei concorsi pubblici, l’attivazione del soccorso istruttorio è necessaria in quanto, essendo la procedura diretta a selezionare i candidati migliori, eventuali errori materiali o meramente formali nella compilazione della domanda devono essere corretti.
D’altronde, sottolinea ancora il Collegio amministrativo, in caso contrario il danno, prima ancora che all’interesse del privato ad essere correttamente valutato (ed a ottenere il giusto punteggio), sarebbe all’interesse pubblico, considerata la rilevanza della corretta selezione dei dipendenti pubblici per il buon andamento della pubblica amministrazione.
In quest’ottica, è stato affermato che il limite all’attivazione del soccorso istruttorio coinciderebbe con la mancata allegazione di un requisito di partecipazione ovvero di un titolo valutabile, poiché consentire ad un candidato di dichiarare un requisito una volta scaduto il termine per la presentazione delle domande significherebbe riconoscergli un vantaggio rispetto agli altri candidati.
Viceversa – ed è questo il caso sottoposto all’attenzione del TAR – il soccorso istruttorio è consentito quando si tratta di rettificare o regolarizzare un dato o un titolo fornito sia pure in maniera errata e, quindi, non del tutto mancante, non ledendosi in tal modo la par condicio dei partecipanti.
A cura dell’Avv. Samuele Miedico